Non ci resta che piangere
Campagna toscana, estate 1984. Il bidello Mario e l'insegnante Saverio sono fermi ad un passaggio a livello, in attesa che il treno passi. I due sono amici e si confidano a vicenda. Saverio tra l'altro è preoccupato per sua sorella Gabriella, caduta in depressione per il fallimento della sua relazione con un ragazzo americano. L'attesa si protrae e decidono di percorrere una stradina tra i campi. Dopo un po' restano in panne con l'auto in mezzo alla campagna. Si fa sera, piove. I due trovano alloggio in una locanda per la notte, in una stanza che ospita già un'altra persona.
La mattina dopo appena svegli vedono, divertiti, l'ospite orinare dalla finestra, ma le loro risa vengono subito troncate dal sibilo di una lancia che lo uccide. Mario e Saverio scorgono fuggir via delle persone in mantello nero a cavallo. Si precipitano al piano terra e trovano altre persone, vestite in modo molto strano. Increduli si fanno dire da un uomo di trovarsi a Frittole, un immaginario borgo toscano, "nel 1400 quasi 1500". Ritenendolo dapprima un terribile scherzo, debbono rassegnarsi alla dura realtà facendosi ospitare da Vitellozzo, il fratello dell'ucciso, il quale riporta loro di una terribile faida con un tale Giuliano De Capecchio, che sta sterminando la sua famiglia. Giunti nel borgo conoscono Parisina, madre di Vitellozzo ed iniziano a lavorare nella loro bottega.
Nel contesto rinascimentale del borgo accadono gli episodi più disparati. Saverio sembra subito a suo agio, mentre Mario non vuole saperne di ambientarsi; ben presto, però, durante una funzione religiosa, Mario fa la conoscenza di Pia, fanciulla di una famiglia ricca, con la quale inizia a vedersi affacciandosi dal muro di cinta della casa di lei. Nel frattempo Vitellozzo viene arrestato. Saverio scrive invano una lettera a Girolamo Savonarola per ottenere la liberazione.
Saverio non nasconde una certa gelosia per gli incontri tra Mario e la giovane Pia. Spinto dal suo ardore politico-intellettuale, convince il suo amico a mettersi in viaggio per la Spagna, onde raggiungere Cristoforo Colombo e dissuaderlo dal partire per le Indie e scoprire l'America, in modo che, nel futuro, sua sorella non possa incontrare il ragazzo americano che l'ha lasciata.
In un luogo imprecisato i due si imbattono in una bella amazzone, Astriaha, che li intimidisce scagliando una freccia al loro carro.
A questo punto la storia si differenzia a seconda della versione, cinematografica o televisiva.
Non ci resta che piangere [ ]
- Regia » Roberto Benigni e Massimo Troisi.
- Cast » Roberto Benigni e Massimo Troisi.
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- Genere » Drammatico
- Durata » 2:10